L’identità è frutto della storia personale ma anche collettiva, di una comunità, di un popolo. Se è vero che il passato esiste solo nella nostra memoria, allora, dare voce a immagini e ricordi significa creare echi che vibrano in noi perché sono archetipi che aprono squarci di consapevolezza e conoscenza della nostra identità e cultura. Questo pensiero è la traccia sottostante al lavoro fotografico “Scritture del Tempo”, libro ispirato al cimitero di Canicattini Bagni, mio paese natale, e ai video sulla memoria della cultura popolare in Sicilia, dei suoi riti e dei suoi miti.
SCRITTURE DEL TEMPO
Il tempo ha scritto la sua storia su incisioni sepolcrali quasi cancellate, pietre macchiate e colorate di strani arabeschi, tombe dismesse, muri corrosi e cancelli arrugginiti. L’attenzione ai particolari e al dettaglio trasporta in una dimensione atemporale dove passato e presente si mescolano interrogandoci sul grande mistero del tempo.